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8 Marzo: Solidarietà alle donne iraniane e ucraine

L’Isis ‘Cuoco-Manuppella’ ha aderito alla mobilitazione contro la violenza sulle donne in Iran. Gli studenti hanno organizzato un Flash-mob esprimendo solidarietà e vicinanza alle studentesse intossicate dopo aver inalato gas tossico a scuola. Secondo i movimenti iraniani per i diritti umani, i casi di avvelenamento son oltre 7mila, sparsi in almeno un centinaio di scuole in almeno 99 città su 28 province del Paese. Nella giornata simbolo della lotta e delle rivendicazioni delle donne, solidarietà è stata espressa alle donne ucraine per l’altissimo tributo pagato alla guerra. Ancora una volta gli studenti hanno rinnovato il loro impegno per la pace e il rispetto dei diritti in ogni parte del mondo.

In occasione della Giornata internazionale della donna, gli studenti della classe III A Liceo delle Scienze Economico-Sociali hanno presentato un lavoro molto originale che conclude un percorso strutturato con la loro docente di Scienze Umane, Martha Fabrizio. Nello spazio dedicato alla nostra campagna quotidiana contro la violenza sulle donne, ora c’è anche ‘Eva’: una sagoma femminile su cui viene rappresentato il difficile percorso dell’emancipazione, in Italia, con tutte le tappe che oggi consentono al ‘gentil sesso’ di avere un ruolo nella società, sicuramente diverso dal passato ma ancora lontano dal pieno godimento di tutti i diritti. ‘Eva’ reca in sé i due aspetti complementari sviluppati dagli studenti durante le fasi di elaborazione del lavoro interdisciplinare che ha coinvolto la Psicologia e l’Educazione civica. Infatti, da un lato ‘Eva’ conserva i tratti della femminilità, a cui nessuna donna deve rinunciare, e dell’altro il complesso meccanismo psicologico innescato dalle conquiste, scandite dalle date storiche simbolicamente racchiuse nella caratteristica macchia d’inchiostro che ricorda i test Rorschach che definiscono alcuni aspetti nascosti della personalità.